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Qualche giorno fa se n’è andato, dritto in Paradiso, un altro “vecchio” volontario della nostra Misericordia borghigiana: Piero Ulivi; chiamato e conosciuto da tutti come “Pierino” è stato per tanti anni autista della SITA, su e giù per Firenze e ritorno.

 

Pierino si è spento, piano piano, nella sua casa di via Lorini, accudito fino all’ultimo, con amore, dai figli Giuseppe e Giacomo. Diversi anni fa aveva perso, improvvisamente, sua moglie, la sua amatissima Giuseppina e ce ne aveva messo di tempo per riprendersi da questo strappo.

 

Pierino è stato, per molti anni, un volontario della Misericordia, dove aveva svolto un po’ tutti i servizi dopo essersi ritirato dal lavoro. Per alcuni anni era stato anche il responsabile del parco-auto dell’Associazione. Per ultimi erano rimasti i servizi funebri, cioè l’accompagnamento dei confratelli durante la Santa Messa del funerale: era un servizio che faceva volentieri perché gli permetteva di pregare, cosa che, da uomo di fede, faceva sempre volentieri. Prima di chiudersi, infermo, in casa, lo si trovava sempre nelle stanze dei volontari in Sede a leggere il giornale o a fare due chiacchere con chi passava; era sempre affettuoso e solerte nel saluto ed io stesso, durante il mio servizio, mi intrattenevo volentieri con lui: voleva sempre essere al corrente di tutto, conoscere gli ultimi accadimenti, le novità senza mai far mancare l’incitamento a proseguire nel servizio alla Misericordia. E, fin quando ha potuto, se n’è andato a giro con la sua Fiat 124 color nocciola, poi sostituita addirittura con una rossa fiammante Alfa.

 

La sua vocazione era fare l’autista e amava molto guidare.

 

Ciao Pierino, ti immagino già, felice in Paradiso, accanto alla tua Giuseppina a girare in lungo e in largo per codesti viali, intrattenendosi a fare due chiacchere con qualche vecchio volontario della Misericordia.

 

Iddio te ne renda merito, confratello carissimo.