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Era conosciuto da tutti come Tony.

 

Se n’è andato in cielo, qualche giorno fa, dopo aver servito per tanti anni la Misericordia. Da tempo la malattia lo aveva costretto ad abbandonare il servizio attivo e si era ritirato in casa, accudito con amore fino alla fine dalla moglie, Anna, e dai due figli, Andrea ed Angela.

Era innamorato del suo paese e lo aveva dimostrato soprattutto con il servizio, assiduo, svolto alla Misericordia e anche come volontario del Carnevale Mugellano di cui era stato uno dei responsabili.

Tony proveniva da una famiglia di terziari francescani. Il suo carattere era fatto apposta per andare d’accordo con tutti: cordiale, allegro, sempre mite e generoso. Questo suo modo di essere e di vivere lo aveva portato, grazie alla proposta di un confratello, a diventare un volontario della Misericordia, e che volontario! Tony infatti ha dedicato molti anni della sua pensione a questo servizio. Assieme ad Anna, sua moglie, èra diventato il volontario onnipresente, con ritmi di servizio praticamente giornalieri; Tony non diceva mai di no se c’era da fare qualcosa per un’altra persona.

La sua abilità di guida, gli permetteva di passare dal mezzo attrezzato all’ambulanza oppure alle altre auto di servizio. E ogni volta che doveva partire era immancabile la sua ispezione al mezzo da usare per capire se tutto fosse a posto, così come le giuste rimostranze se qualcosa delle auto non andava bene.

E quando si accorse di non essere più sicuro nella guida come un tempo, si era messo a disposizione, con responsabilità ed ubbidienza, per fare l’accompagnatore del volontario autista, facendo coppia fissa con Marino.

 

Ci mancherai, caro Tony; ci mancherà soprattutto il tuo modo di fare, intriso di mitezza, che esprimeva molto bene la tenerezza e la cura che hai avuto verso tutti.

 

 

Iddio te ne renda merito.